I libri, di qualsiasi genere, forma e origine siano, possono determinare un cambiamento, possono migliorarci, offrono le fondamenta e gli strumenti sui quali costruire competenze culturali e prospettive di vita. Anche nel difficile periodo che stiamo vivendo, con il riaggravarsi della pandemia che ha imposto la chiusura delle biblioteche comunali, dei musei e degli spazi culturali fino al 3 dicembre, possiamo trasformare il periodo delle restrizioni in una condizione propizia che stimola a prenderci cura di noi e della nostra interiorità.

E’ il concetto che ha ispirato il nuovo progetto “C’è un libro per te”, messo in piedi dall’Ufficio Cultura del Comune di Greve in Chianti che consiste nell’attivazione del prestito di libri a domicilio, gestito dalla biblioteca comunale Carlo e Massimo Baldini di Greve in Chianti. Saranno i bibliotecari Lucia Donnini e Andrea Zannotti ad occuparsi in maniera diretta delle richieste e della consegna a domicilio dei testi presi in prestito.

Inforcata la bicicletta della cultura a distanza, i libri ‘chiamati’ dai cittadini, sanificati e in sicurezza, potranno viaggiare tra una casa e l’altra e regalare un’opportunità di crescita e arricchimento a chi, lettore di ogni età, ritaglierà uno spazio per la lettura. I libri saranno sanificati e messi in quarantena prima di esseri rimessi in circolazione“In questo momento il libro ha lo stesso valore di un bene di prima necessità – dichiara l’assessore alla Cultura Lorenzo Lotti – e l’attività che facciamo partire,grazie al responsabile del settore Cultura Simona Ficorilli e ai bibliotecari che si sono messi a disposizione dell’iniziativa con tanta dedizione, si propone come nuovo servizio gratuito che mira a tenere vive menti e cultura, supportando nello specifico le persone che hanno problemi di mobilità e le fasce deboli della popolazione, come anziani e diversamente abili”. Accedere al servizio è semplice: si possono prenotare i libri contattando telefonicamente la biblioteca comunale (055.8546433) o utilizzando l’email di posta elettronica (biblioteca@comune.greve-in-chianti.fi.it).

I libri possono essere selezionati dal catalogo on line che si può consultare dal sito del Comune: (http://opac.comune.firenze.it/easyweb/w2001/index.php?scelta=campi&&biblio=RT10AR&lang=) o dal catalogo collettivo Sdiaf (http://opac.comune.firenze.it/easyweb/w2001). Le consegne, da concordare con i bibliotecari, saranno effettuate a partire dal 10 novembre.  Le consegne, da concordare con i bibliotecari, saranno effettuate a partire dal 10 novembre.  Il prestito domiciliare si svolgerà nel rispetto delle norme anticontagio.

“Leggervi dentro finché si può” per dirla alla Cesare Pavese, cercando di andare oltre l’inizio del romanzo, senza farsi distrarre dagli eventi o dalle vicissitudini, seppur involontarie e indipendenti dal percorso di ognuno di noi, come accade al protagonista di Italo Calvino, lettore incompiuto in “Se una notte d’inverno un viaggiatore”.

Libri sui libri, testi sugli scrittori, sul piacere di leggere che permettono di attraversare la storia e rimanervi ogni volta che gli intrecci si sfogliano ma anche opere di narrativa, romanzi, gialli, testi critici, saggi, racconti e fiabe per i più piccoli, classici della letteratura di tutti i tempi. Per affrontare l’emergenza sanitaria e psicologica il Comune porta la biblioteca, o meglio le biblioteche “Alda Merini” di Barberino Val d’Elsa ed “Ernesto Balducci” di Tavarnelle Val di Pesa, a casa dei cittadini con il ‘ritorno’ di #Io leggo da casa, il servizio di prestito a domicilio, attivato con successo durante il lockdown della scorsa primavera. La giunta Baroncelli riparte dunque dalla funzione sociale del libro, un nutrimento per la mente in questa difficile e complessa situazione sulla quale da qualche giorno grava una nuova necessaria stretta del Governo con l’emanazione del Dpcm del 4 novembre che ha applicato ulteriori misure restrittive sugli spazi culturali, compresi biblioteche e musei, decretandone la chiusura fino al 3 dicembre.

“Le biblioteche chiudono ma i bisogni non si spengono – dichiara l’assessore alla Cultura Giacomo Trentanovi – la nostra è un’opportunità che vuole esprimere ancora una volta tutta l’attenzione e la vicinanza di cui ha bisogno la comunità in questa fase della pandemia. Consegneremo libri a domicilio a coloro che ne faranno richiesta pensando in particolare a dare una risposta alle persone più fragili, anziani, diversamente abili, persone che hanno difficoltà negli spostamenti, anche temporanei”. Il procedimento del prestito a domicilio, gratuito e attivo durante il periodo di chiusura delle biblioteche comunali, si svolgerà in sicurezza. I libri che si consegnano a domicilio seguono uno specifico protocollo di sanificazione ovvero vengono messi in quarantena tra un prestito e l’altro, in ambienti opportunamente igienizzati.

“E’ un progetto a cui tengo molto – aggiunge il sindaco David Baroncelli – nella fase di semilockdown, in cui la nostra regione è appena entrata, leggere può aiutare tanto, si ritrova lo spazio per coltivare noi stessi e la forza per allontanare ansie e pensieri negativi, il libro crea memoria e fa sentire meno soli, una medicina dell’anima che mettiamo a disposizione portando direttamente a casa e nel rispetto delle norme anticontagio, libri e testi richiesti in prestito”. Le biblioteche comunali di Barberino e Tavarnelle continuano ad erogare servizi gratuiti accessibili h24 tramite medialibrary e consultazione on line del patrimonio complessivo costituito da circa 40mila documenti, disponibili tutto l’anno.

Modalità di accesso al prestito a domicilio

Per usufruire del servizio occorre consultare i cataloghi disponibili on line sul sito del Comune www.barberinotavarnelle.it. Il servizio deve essere prenotato e concordato per la consegna: occorre contattare le biblioteche comunali ai numeri 055 8077100 / 055 8050885 o scrivendo un’email a bibliotecatavarnelle@barberinotavarnelle.it. I libri verranno lasciati davanti alla porta dell’abitazione all’interno di una busta, utilizzando tutte le apposite misure igienico sanitarie.


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